𝗥𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗿𝗻𝗶 𝗰𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶.

Il tema del degrado funzionale ed architettonico, oltre che fruitivo di molti cimiteri italiani è noto a tutti.Da spazi monumentali o comunque impostati per una ricerca della spiritualità intima, della riflessione basata su spazi verdi ed architetture funebri di dignitoso senso estetico, si è passati all’intasamento degli spazi causati da cimiteri ormai troppo piccoli, agli attuali sistemi di immagazzinamento delle salme che nulla hanno a che vedere con la sacralità ed il rispetto della dignità umana.Basti pensare ai prefabbricati multipiano tipici di ogni realtà d’Italia.

Il dibattito è ormai aperto e lo riporta anche il 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗮.

Corriere della Sera | (✏️ Francesca Blesio) Fuori dai confini italiani, il cimitero è anche altro dalla sua immagine classica. In Inghilterra i cimiteri sono… | Instagram

<<𝘐𝘯 𝘐𝘯𝘨𝘩𝘪𝘭𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘪 𝘤𝘪𝘮𝘪𝘵𝘦𝘳𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘩𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘪, 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘦̀ 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦, 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦, 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘱𝘪𝘤𝘯𝘪𝘤 𝘤𝘰𝘯 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪. …𝘕𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘳𝘥 𝘌𝘶𝘳𝘰𝘱𝘢 𝘤’𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰, 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰: 𝘪𝘭 𝘤𝘪𝘮𝘪𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘈𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘴 𝘥𝘪 𝘊𝘰𝘱𝘦𝘯𝘩𝘢𝘨𝘦𝘯, 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘦𝘮𝘱𝘪𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘷𝘪𝘴𝘴𝘶𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘷𝘢𝘨𝘰..>>.Occorre ormai anche in Italia pensare a 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶 𝗱𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗶 𝗰𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶, che siano integrati sì con l’abitato, ma che abbiano anche le caratteristiche tipiche di un parco urbano, con ampi spazi verdi di qualità, in cui siano integrate le funzioni cimiteriali tipiche, con quelle dello stare, in connessione spirituale o no, con i propri cari.Pensi anche tu che un nuovo 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗰𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 sia necessario nella tua città?𝙋𝙤𝙨𝙩𝙖 𝙞 𝙩𝙪𝙤𝙞 𝙚𝙨𝙚𝙢𝙥𝙞 𝙚𝙙 𝙖𝙫𝙫𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙞𝙡 𝙙𝙞𝙗𝙖𝙩𝙩𝙞𝙩𝙤!!!

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