L’archeologia come filo conduttore tra passato e futuro: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) e le meraviglie artistiche esposte.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è una meta imperdibile, non solo per gli amanti dell’arte, ma anche per tutti coloro che vogliono riscoprire il legame profondo con il proprio territorio.
Il MANN custodisce tesori inestimabili: mosaici, statue e reperti archeologici ed una visita può diventare non solo un’esperienza informativa, ma anche emozionante, portandoti a riscoprire le connessioni tra passato e presente offrendo un’occasione unica, anche agli abitanti del Golfo di Gaeta e dintorni: immergersi in un percorso artistico e storico che arricchisce la comprensione delle proprie radici.
Tra le opere conservate nel Museo, spicca la straordinaria collezione Farnese e gli innumerevoli reperti che raccontano la storia della Campania Felix e del Lazio antico, territori uniti da scambi, culture e tradizioni.
Le meraviglie nascoste sotto i nostri piedi: le pavimentazioni musive
Se pensi che i mosaici siano solo decorazioni, una visita al MANN ti farà cambiare idea! Qui, i pavimenti musivi non sono solo opere d’arte, ma vere e proprie finestre sul passato, capaci di raccontare storie, passioni e dettagli di una vita antica che sembra ancora viva.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) ospita infatti una vasta collezione di pavimentazioni musive, principalmente provenienti dai siti archeologici vesuviani di Pompei, Ercolano e Stabia.
Per quanto riguarda il territorio del Lazio ed in particolare, il Comune di Minturno, il MANN conserva un notevole mosaico pavimentale proveniente dall’antica colonia romana di Minturnae. Questo mosaico, di oltre 4,5 metri di lunghezza, è caratterizzato da motivi geometrici, figure zoomorfe e vegetali, rappresentando un esempio significativo dell’arte musiva dell’epoca.
Perché meritano attenzione le pavimentazioni musive ?
Eccezionale qualità artistica: Realizzati con una precisione sorprendente, i mosaici esposti al MANN riflettono il gusto raffinato dell’élite romana. Basta soffermarsi sul famoso Mosaico della Battaglia di Isso per apprezzarne la maestria: oltre 1,5 milioni di tessere compongono questa straordinaria scena epica!
Dettagli sorprendenti: Molti mosaici riproducono motivi naturalistici, animali e persino scene quotidiane. Avete mai notato il realismo di un uccellino che sembra appena posato o un grappolo d’uva pronto per essere colto?
Il simbolismo nascosto: Non solo estetica, ma anche significato. Alcuni mosaici erano progettati per sorprendere gli ospiti, come i mosaici dell’illusione, che raffigurano cibi o oggetti caduti sul pavimento per simulare disordine… e stupire chiunque li vedesse!
Non perdere i pezzi più famosi:
- Il Mosaico della Battaglia di Alessandro, proveniente dalla Casa del Fauno a Pompei.
- I mosaici con motivi marini, che sembrano muoversi grazie all’effetto delle onde.
- Le nature morte, un vero trionfo della rappresentazione del reale.
La statuaria della collezione Farnese
Si tratta di una raccolta tra le più importanti al mondo, creata dal cardinale Farnese ed arricchita dai suoi discendenti che da Roma per successivi passaggi ereditari è arrivata a Napoli ad ornare il Palazzo Reale ed il Palazzo di Capodimonte.
Spiccano per importanza il celebre Toro farnese, Ercole Farnese, oltre ad innumerevoli ritratti, busti e sarcofagi.
Grazie ad essa si ha l’opportunità unica per comprendere l’estetica, la mitologia e le credenze del mondo greco-romano.
Anche la città romana di Minturnae contribuisce alla collezione con la statua di Traiano, opera databile alla fine del I secolo d.C., trovata nei pressi del fiume Garigliano.
Il nostro consiglio? Dedicate una giornata alla visita del MANN e lasciatevi ispirare dall’influenza senza tempo dell’arte antica.